No worries …
Non vorrei parlare nello specifico della partita perché nel complesso è un match che ci ha dato indicazioni positive e negative, come è giusto che sia per un’amichevole estiva.
Brevemente: si deve essere consapevoli che la squadra è cambiata molto rispetto alla scorsa stagione e lo è perché Pioli ha voluto cambiarla per diversificare il modo di giocare adottato finora. Infatti due problemi che avevamo la scorsa stagione erano il centrocampo a due, impegnato in fase di copertura e non così tanto in fase propositiva (a meno di soluzioni personali), conformazione che non generava “massa” nelle soluzioni offensive e conseguentemente alimentava scarsezza nei rifornimenti al reparto d’attacco. Inoltre aggiungiamo un terzo problema, evidenziato anche da Rafael Leao durante l’intervista a ESPN ieri, e cioè la scarsità di ricambi in panchina cosa che si è resa evidente nelle due semifinali di Champions contro l’Inter (proprio come ha sottolineato Leao) quando i nerazzurri hanno potuto buttare in campo forze fresche con soluzioni differenti e noi invece no.
Essendo quindi cambiata per i motivi sopra citati, si deve essere altresì consapevoli che “amalgamare” il gioco di una squadra che in campo ha nuovi giocatori, provenienti da differenti campionati, con esperienze differenti e che giocano insieme da appena un paio di settimane , non è cosa di facilità così immediata, oltre che come detto anche il modulo è cambiato.
Ecco quindi che assistiamo ad alcune sbavature in difesa, così come a passaggi incompleti o a cross non proprio precisi così come a Reijnders che spreca un “rigore in movimento” o Pulisic che non è preciso come nelle due partite precedenti. Anche perché alcuni rossoneri hanno iniziato la preparazione il 10 luglio, altri la settimana dopo e qualcuno è arrivato la settimana scorsa. Per il Barcellona invece vale il discorso fatto per il Real Madrid: il loro campionato inizia tra 10 giorni ed è logico che siano più avanti di noi nella preparazione.
Ultima nota: il Barcellona è quello che ha strapazzato il Real Madrid qualche giorno fa, è quello che ha vinto la Liga ed è quello che il 20 marzo dello scorso anno ha inflitto sempre al Real in casa sua una delle sconfitte più cocenti della storia dei Galacticos rifilandogli la bellezza di 4 goal.
Guardo quindi quelle che, al netto della preparazione giunta solo a metà, sono le note positive. Reijnders si sta inserendo molto bene negli schemi di Pioli, giocatore di qualità, con ottima visione di gioco e ottima presenza in campo. Loftus-Cheek ha una caratura superiore, lo si intuisce ma sospetto che, data la sua mole, abbia bisogno di qualche giorno in più per arrivare a far girare il motore a pieni giri. Leão ha dichiarato che vuole essere un leader e lo sta dimostrando con i fatti. È arrivato a prepararsi una settimnna più tardi e sta già facendo vedere cpse egregie. Sono convinto che con lui a sinistra e Chukwueze a destra, ci divertiremo un bel po’. Krunic anche ier ha dimostrato di essere un giocatore maturo e attento. Dovesse andare via (come dicono i rumours di mercato) sarebbe obbligatorio farne arrivare uno con caratteristiche simili.
Le note negative: la difesa ogni tanto ha dei buchi ma al momento non mi preoccupo perché si tratta solo di trovare la quadra con il centrocampo e deve trovare il livellamento dei carichi di lavoro per tutti. Come lo scorso anno, Theo Hernandez è in ritardo di preparazione o forse è semplicemente più imballato per i carichi di lavoro (proprio come lo scorso anno). Arriverà bello pronto a puntino per l’inizio del campionato. Pulisic ha fatto vedere belle cose finora e ieri è stato sottotono. È un campione e troverà presto l’intesa al 100% con i compagni. Per ora è al 70%.
Un annotazione supplementare: la terza ed ultima amichevole in terra americana ci ha fatto capire quali sono i giocatori che Pioli intendere farci trovare pronti per le prime 3.4 partite del campionato e chi invece non rientra proprio nella visione del coach e può andarsene quando vuole: anche ieri infatti sia Adli che De Ketelaere non hanno avuto un minuto di gioco.
Mancano tre settimane alla prima partita, quella contro il Bologna. Tre settimane nelle quali sono convinto che Pioli farà di tutto per amalgamare al meglio i suoi giocatori, che seprà trovare soluzioni ad alcune sbavature viste finora e farà in modo che la squadra sarà pronta. Anche lui è consapevole perfettamente che nelle prime quattro giornate il Milan dovrà incontrare sia Roma che Inter.
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Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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