Negli ultimi mesi la stampa specializzata vicino alle fonti rossonere ha parlato della volontà del Milan di creare una squadra B. In questi giorni ci sono molte voci che suggeriscono che questo potrebbe concretizzarsi presto. Analizziamo i motivi per i quali questo è un fatto positivo.
Esiste la possibilità concreta che il Milan inserisca una squadra Under 23 in Serie C, potenzialmente già dalla prossima stagione. I rossoneri non sono i primi a farlo (la Juventus ha già una U23 nel Girone B della Serie C) ed è immaginabile che non saranno gli ultimi, vista l’idea alla base.
Il piano è vantaggioso su più livelli. In primo luogo, Gerry Cardinale ha accennato alla volontà di migliorare ulteriormente la academy rossonera e un modo pratico ma anche intelligente per farlo, a beneficio dei talenti esistenti, è con una squadra B iscritta a un campionato professionistico. Il progetto del Milan è quello di sviluppare giocatori internamente ed è un fattore determinante non solo per un potenziamento della prima squadra ma anche per sviluppare un player trading di una certa sostanza. L’attuale gruppo di talenti della Primavera, guidati dall’ottimo Ignazio Abate, è eccezionale e non potrà che migliorare con l’esposizione al calcio senior.
Avere una U23 in Serie C comporterebbe anche non avere la necessità di mandare i ragazzi in prestito nelle squadre di A o di B, poterli valutare costantemente e poter giocare in prima squadra senza bisogno di essere richiamati. Inoltre, rimarranno a Milanello, il che significa che la squadra sarà più vicina sia a livello di Primavera che a livello senior, il che è un ulteriore vantaggio.
Altri vantaggi sono la possibilità di costruire ulteriormente i giocatori e di avere più spazio per le capacità a livello senior. Valutandoli costantemente, appunto, si possono giudicare anche in ottica senior e quindi evitare di comprare alcuni giocatori sul mercato, dato il potenziale talento dei suoi giovani. Nion si deve dimenticare inoltre che, con la restrizione FIFA di sette prestiti a un singolo club, si riduce la possibilità di avere una sorta di feeder club in una divisione inferiore. Nel caso della Squadra B il Milan agirebbe essenzialmente come un club di supporto, che fornisce poca pressione ai giocatori, rendendo lo sviluppo più naturale. Il Milan quindi è già pronto per tradurre in realtà questo progetto che potrebbe già essere messo in atto dalla prossima stagione.
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