12 Dicembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Sui giornalisti seri e quelli presunti tali

Impariamo a distinguere chi veramente lo è

Ricevo oggi la mia quotidiana email (qualche volta anche più di una al giorno) riportante l’ultimo articolo del giornalista Paolo Ziliani dalla sua rubrica su Substack intitolata “Palla Avvelenata”. In questa rubrica Ziliani ne ha per tutti: per il Milan che, secondo il suo parere, vede allontanarsi il 4° posto a fine stagione dopo l sconfitta con l’Atalanta ma ne ha anche per la Dea che , sempre secondo lui, si complica la vita in Champions League a casa della sconfitta contro il Real Madrid.

Non risparmia nemmeno la Juventus sempre per il raggiungimento del 4° posto e attacca il suo direttore sportivo Giuntoli, un genio nella precedente società e un asino ora che lavora per i bianconeri. Un giorno sì e l’altro pure attacca anche DAZN riportando fedelmente le centinaia di migliaia di ascoltatori che perderebbe ogni qualvolta tramite una partita, senza peraltro mancare di elogiare Sky e puntare il dito verso la Lega Calcio rea di aver sottoscritto un contratto triennale con l’emittente in streaming.

Stranamente non parla mai dell’Inter e quando lo fa, anche dopo una sconfitta da squadra di terza categoria come quella di ieri sera contro il Leverkusen nella quale non ha effettuato un tiro in porta in 95 minuti, scrive due righe dicendo che il posto nello prime 8 non è compromesso.

Non accenna minimamente alla situazione finanziaria dei nerazzurri mentre ben volentieri parla di quella della Juventus.

Poi abbiamo quel genio di Enrico Silvestrin, 52 anni, (ex) attore, conduttore radiofonico, conduttore televisivo e divulgatore musicale italiano. Ha avuto una discreta carriera in questi ambiti e potrebbe continuare. Dal 2014 ha aperto un canale YouTube nel quale fa il content creator e parla ogni tanto di quello di cui si intende di più e cioè la musica ma spesso preferisce creare video in cui parla (spesso male) del Milan.
Il livello più basso lo ha toccato tre giorni fa quando ha paragonato Gerry Cardinale ed il Milan a Schettino e la Costa Concordia, con tanto di immagine evocativa … senza il minimo rispetto per le centinaia di persone morte nella tragedia e per le loro famiglie.

Non parliamo poi dei cronisti di DAZN, sempre pronti ad esaltare le imprese nerazzurre ma anche a criticare il Milan o altre squadre durante le telecronache. Ma perché non aggiungere anche la mitica Gazzetta dello Sport che, come Tuttosport che dal nome dovrebbe occuparsi di tutte le branchie sportive e invece si occupa solo di Madama Juventus, anch’essa ha deciso da quale parte pendere quando dichiara orgogliosamente nelle sue pagine di essere Official Inter FC Supplier. Dato che supplier in inglese significa fornitore, è palese che la Rosea sia fornitore di gran leccate verso chi deve fornire e di gran fango sulla concorrenza.

Giornalisti, opinionisti,  giornalai, ciarlatani … non riusciamo a salvarne nemmeno cinque in una sola mano e questo è il livello dell’informazione sportiva in Italia. Chi lo fa per aumentare i propri follower e quindi guadagnare dalle entrate pubblicitarie, chi lo fa per aumentare gli abbonamenti al proprio blog ma in ogni caso l’opinione sportiva lucida ed indipendente in Italia è cosa inesistente o quantomeno rarissima.

Inviando un pensiero al povero Candido Cannavò, mitico direttore della Gazzetta dal 1983 al 2002 quando la Rosea era un pun to di riferimento dell’informazione sportiva, auguriamoci che questi personaggetti (come direbbe Crozza nella sua imitazione del governatore De Luca) possano sparire e adoperiamoci meglio per distinguere quali sono i veri giornalisti … quelli seri.


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