Nel giro di un paio di giorni, un progetto miliardario con potenze mondiali finanziarie e sportive si è fermato di botto.
Il progetto SuperLega che vedeva coinvolti 12 club fondatori tra i più seguiti e potenti al mondo è naufragato sull’onda delle defezioni che sono accadute nel corso di poche ore. Prima hanno cominciate le squadre inglesi, poi l’Atletico Madrid, poi l’Inter, poi (pare, anche se non c’è comunicato ufficiale) anche il Milan e alla fine Florentino Perez, presidente del Real Madrid così come della neonata lega, ha dichiarato che il “progetto è solo rimandato”.
È impensabile pensare che tutto questo sia accaduto per le proteste dei tifosi. Sicuramente sotto c’è qualcosa e di grosso che non si sa (per ora). La cosa più probabile è che i 12, e conseguentemente anche altre squadre, abbiano ottenuto più soldi e più garanzia dalla UEFA. Se fosse così potremmo esclamare “(mezza) missione compiuta”. Ceferin, presidente UEFA, ha dichiarato che i 12 ribelli “sono rientrati all’ovile”.
Di certo possiamo affermare che la UEFA dovrà seriamente ripensare a riformare sia le modalità di gestione circa Champions ed Europa League, che quella verso i vari club evitando di utilizzare il Fair Play Finanziario come arma per schiacciare alcuni club e non utilizzarlo per favorirne altri.
Il progetto, come è scritto anche nel comunicato ufficiale della SuperLega di questa notte (vedi più sotto) , è sospeso e momentaneamente rimandato. Per le prossime ore attendiamo altre dichiarazioni, annunci ed azioni da parte di tutti gli attori coinvolti in questo terremoto.
“Siamo convinti che il calcio europeo deve cambiare. Proponiamo un nuovo corso, perché quello attuale non funziona. L’idea è di consentire allo sport di evolgersi, di generare risorse e stabilità. Vogliamo fornire pagamenti di solidarietà a tutte le parti interessate dl calcio. Nonostante la partenza dei club inglesi, costretti a prendere tale decisione a causa della pressione esercitata su di loro, siamo convinti che la nostra proposta è allineata alla legge e ai regolamenti, così come ha dimostrato oggi il tribunale. Date le circostanze del momento, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i pagamenti di solidarietà per l’intera comunità calcistica“.
Comunicato Ufficiale SuperLega
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