21 Settembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Tottenham-Milan: perché è un appuntamento importante

Brahim Diaz esulta dopo il gol 1-0 nell'andata (Foto Davide Spada/LaPresse)

Il match contra il Tottenham Hotspur al White Hart Lane di domani sera non solo è una partita prestigiosa contro un avversario importante ma ha una valenza storica. Il Milan infatti non si qualifica ai quarti di finale in Champions League dalla stagione 2011-12. Passare il turno significherebbe non solo battere una grande squadra ma anche entrare tra le prime otto squadre in tutta Europa. Una cosa che solo 4 anni fa sognavamo tutti.

Inoltre superare il turno significherebbe dare una ulteriore spolverata al blasone del Milan che è bene ricordare sempre che è stato per ben 7 volte campione d’Europa, oltre che incamerare una bella cifra (si parla di circa 11 milioni di euro) ed aumentare la caratura internazionale dei nostri rossoneri.

Siamo rimasti in apprensione fino a ieri sera per le condizioni di Olivier Giroud (febbricitante), insieme a Divock Origi per ile medesimo motivo, e Brahim Diaz (smaltimento dell’infortunio muscolare) ma alla fine le buone notizie sono arrivate. Oggi si sono allenati tutti e nel pomeriggio la squadra al completo partirà da Malpensa alla volta di Londra.
Inoltre in gruppo rientra Rafael Leão, assente nella trasferta di Firenze e la cui assenza si è fatta pesantemente notare.

Ante Rebic

Come abbiamo fatto notare in questo articolo dopo la sconfitta contro la Fiorentina e come abbiamo appena detto il Milan in attacco dipende moltissimo da Giroud e Leão. Assenti loro due il Milan si trova senza armi per attaccare dato che sia Origi che Rebic quest’anno sono da considerare desaparecidos visto che non hanno inciso per nulla.
Il futuro dell’attacco rossonero va risolto assolutamente nel prossimo mercato estivo dato che su quello di Zlatan Ibrahimovic non si possono avere certezze (comunque a Londra non potrà scendere in campo essendo escluso dalla lista UEFA), Giroud è una roccia ma avrà 37 anni, Rebic e Origi sono due oggetti misteriosi e la permanenza di Leão è un’incognita dato che non ha voluto ancora rinnovare.