Emanuele Corazzi, direttore di Cronache: “Io dico che secondo me il Milan non arriva fra le prime quattro l’anno prossimo”
Riccardo Trevisani, giornalista: “Se il Milan ha ambizione, perché prendere un allenatore che costa poco?”
Marco Bucciantini, opinionista Sky: “Con il Milan hanno vinto Liedholm con una Serie B alle spalle, Sacchi che veniva dal Parma, Capello che veniva dalla Primavera, Zaccheroni che aveva fatto bene a Udine, Allegri a Cagliari, poi Pioli che si diceva che non era capace di vincere… Le grandi società pescano le idee e le rendono vincenti. La domanda è: questa è una grande società?”
Queste sono solo tre delle frasi che alcuni giornalisti/opinionisti hanno affermato un mese fa circa, alla luce dell’annuncio dell’arrivo di Paulo Fonseca sulla panchina del Milan.
Il mondo dei tifosi rossoneri è già in subbuglio. Sui social media impazzano i peggio dementi con frasi o commenti o battute che al confronto quando si andava all’asilo e si derideva il compagno con la cantilena “Non mi hai fatto niente, faccia di serpente! Non mi hai fatto male, faccia di maiale!” sembravano frasi pronunciate da premi Nobel iscritti al Mensa, la congrega dei cervelloni …
Tutti in agitazione perché il mercato del Milan pare immobile. Di ieri sera la notizia che si da per praticamente fatto il passaggio di Joshua Zirkzee al Manchester United, laddove il giocatore percepirebbe uno stipendio di quasi 6 milioni di euro l’anno + bonus e la società inglese avrebbe dichiarato che non è un problema pagare 15 milioni a Kia Joorabchian dato che il cartellino dell’olandese è di poco costo (40 milioni di clausola rescissoria).
Tifosi rossoneri che accusano Red Bird di non voler investire sul Milan, anche spendendo 15 milioni per il procuratore di Zirkzee, perché leggono che Skydance (proprietà di Red Bird) ha acquistato Paramount per 8 miliardi di dollari.
Pertanto il ragionamento che fanno è “le risorse ce le hanno: perché non investono?”
Si incazzano perché vedono Zirkzee andare al Man Utd, Buongiorno andare al Napoli, Calafiori all’Arsenal mentre il Milan sembra vedersi “sfumare” tutti gli obiettivi.
Ormai siamo al ridicolo con gente che si altera dicendo che al suo arrivo Fonseca non ha detto “Forza Milan” in maniera convincente, che era vestito come se andasse in vacanza, che sembrava Christian De Sica in uno dei suoi cine-panettoni, che siccome ha deciso di soggiornare direttamente a Milanello per il primo periodo di modo da non perdere del tempo utile per cercare casa allora “il Milan non gli compra nemmeno casa” …
Siamo alla follia totale … ma non si tratta di essere tifosi e passionali, una scusa sempre utilizzata per giustificare certi commenti da imbecilli.
Si tratta invece, come sempre, di fermarsi e ragionare un pochino … beh, certo, per ragionare occorre utilizzare il cervello … quell’organo che non tutti utilizzano come invece viene utilizzato in abbondanza lo stomaco.
Zirkzee va in Inghilterra … “Guardate cosa fanno gli altri! Calafiori perché non lo compriamo? Invece sta per andare alla Juventus!” … e infatti finirà all’Arsenal…
“E Buongiorno? Ci facciamo soffiare anche quello! E proprio dall’Inter poi!” …. e infatti finirà al Napoli …
“Ma guarda Wieffer! Anche la Juventus ci sta per arrivare!” … e infatti ha firmato per il Brighton …
“Ma Emerson Royal è un bidone! Perché lo vogliamo a tutti i costi?” …
Mi si dice sempre che bisogna guardare in casa propria e non in quella degli altrima invece è proprio confrontando la propria casa con quella degli altri che si possono vedere determinate cose e magari scoprire che non è tutto così tragedia come appare.
Innanzitutto cominciamo col dire che molti degli obiettivi del Milan sono impegnati negli Europei 2024 in Germania. È vero che sono i procuratori che con le società di calcio interloquiscono in loro vece ma proprio perché curano i loro interessi che spesso scelgono di procrastinare qualsiasi decisione finale di mercato quando i loro protetti non sono più impegnati in competizioni.
“Eh, ma Douglas Luiz ha firmato per la Juve … eppure era impegnato in Copa America!” … già, ma Calafiori sta per firmare adesso per l’Arsenal e Buongiorno sta per firmare adesso col Napoli con l’Italia già eliminata da un pezzo da Euro 2024. Morata, Zirkzee, Fofana e tanti altri non stanno firmando nulla e molti di loro hanno dichiarato che ci penseranno a competizione conclusa. Stessa cosa dicasi per i rinnovi (Maignan, Theo ecc…)
E all’Inter, per esempio, sono arrivati dei parametri zero che si erano accordati coi nerazzurri già lo scorso gennaio … altri non sono ancora arrivati.
E nessuno è ancora arrivato per Fiorentina, Genoa, Cagliari, Roma (ufficiale solo il giovane Sangaré), Torino ….
La Juventus ha acquistato appunto Douglas Luiz e Di Gregorio dal Monza. Fine.
Le piccole o medio piccole hanno fatti piccoli acquisti e tra loro solo la neopromossa Como sta movimentando nomi importanti come ad esempio il Gallo Belotti.
Chi, tra tutte quante, sta facendo movimenti importanti è l’Atalanta: riscattato De Ketelaere, in arrivo Zaniolo (Galatasaray) e Godfrey (Everton). Tre nomi che potrebbero non riscaldare i tifosi della Dea ma loro sanno benissimo che poi Gasperini sarà capace di farli giocare alla grande.
Non so chi di voi ha avuto la possibilità di seguire la conferenza stampa di presentazione di Paulo Fonseca oggi alle 11.00 da Casa Milan. Per chi se l’è persa, c’è un post qui nel gruppo con un link a MilanNews in cui viene riportato il testo integrale.
Anche da questa conferenza emergono, secondo me, delle cose sicure. Zlatan Ibrahimovic, congiuntamente con Paulo Fonseca, ha detto molto chiaramente che il Milan ha un progetto che segue un percorso ben definito.
Lo svedese ha detto che ormai Zirkzee è il passato ma che loro hanno benissimo in mente che tipo di attaccante vogliono acquistare, piuttosto che quale tipo di strategia dovrà avere il Milan in campo secondo Fonseca o anche che non hanno fretta di acquistare perché la fretta è spesso cattiva consigliera…
Ma la cosa che si è notata ancora una volta è che il Milan non intende sbandierare ai quattro venti cosa vuole e cosa intenderà fare sia per quanto riguarda i movimenti di mercato, che per quanto riguarda il modo di giocare (a parte un vago accenno al “giocare alto e il pressing” da parte del Mister) che per altre strategie.
Personalmente penso che ormai una cosa debba essere ben chiara a tutti, a partire dai giornalisti per finire con i tifosi: il Milan di Red Bird, evoluzione di quello Elliottiano (che, ricordo a tutti, aveva uno scopo personale ben differente), è da immaginare come una nave che ha lasciato un porto e si è lanciata in mare aperto su una rotta molto ben studiata e pre-stabilita, lungo la quale toccherà diversi porti (step) e alla fine sa già quale sarà l’obiettivo che raggiungerà.
È inutile continuare a credere a tutto ciò che leggiamo e in questo senso oggi Zlatan, che per almeno tre volte si è molto trattenuto dallo svelare cosa bolle in pentola, ha detto a chiare lettere “una cosa è la realtà ed un’altra è cosa scrivono i giornali” , anche a proposito della vicenda Zirkzee.
I giornalisti si mettano il cuore in pace e i tifosi si adeguino al modo di agire del Milan: perfettamente inutile sperare di carpire informazioni perché la strategia è ormai lampante ossia quella di non favorire la concorrenza sia in termini di mercato che in termini di strategie.
Ciò che è altrettanto lampante e dichiarato apertamente dal Senior Advisor di Red Bird, nonché consigliere personale di Gerry Cardinale, cioè Zlatan Ibrahimovic è che il Milan ha ben chiara in mente la sua strategia e che tutti ma proprio tutti in seno al Milan lavorano per puntare a vincere.
Fonseca è perfettamente consapevole della sfida che lo attende, a maggior ragione quando sa benissimo che oggi comincia il raduno con un mucchio di giocatori tra i quali mancando molti dei cosiddetti titolari e tutti quelli che devono ancora arrivare.
Il nuovo Mister quindi sa benissimo che dovrà lavorare tanto e molto velocemente, sfruttando tutte le opportunità che gli verranno concesse di modo da creare un’amalgama che funzioni già abbastanza bene in vista del 18 agosto.
Quindi avere a disposizione e giostrarsi con i giocatori che ha oggi, attendere quelli che finiranno gli Europei e quelli che arriveranno dal mercato e forgiare il Milan 2024/25 tramite le amichevoli in USA o altre occasioni che si presenteranno, il tutto coordinandosi con il suo staff tecnico anche in funzione della correzione dei tanti infortuni che si sono avuti la scorsa stagione (argomento anche questo toccato in conferenza stampa) … sapendo benissimo che già alla quinta giornata si troverà il derby con i campioni d’Italia uscenti.
Però basta con la sfiducia, con i commenti sarcastici, con i giudizi affrettati.
Basta con la presunzione di saperne di più di gente che ha fatto dello sport business il proprio core business, che sono decenni che fanno scouting, che sono stati portfolio manager di un fondo (Elliott) che nel 2023 è risultato il 5° al mondo per profitti (5,1 miliardi di dollari) e che ora sono CEO di una società che a maggio 2024 ha già incrementato il proprio valore del +35%, che sono stati campioni sul campo ma che hanno accettato la sfida di provare a portare la propria mentalità vincente per coniugarla con quella altrettanto vincente della proprietà.
Il Milan è una parte della galassia Red Bird e come tale è coinvolto in un progetto di crescita che ha una timeline ben definita.
Un progetto che hanno voluto a Red Bird e che ha convinto molte persone, non ultime Zlatan Ibrahimovic e Paulo Fonseca.
Come tanti progetti, come tante cose che hanno un continuo sviluppo, si operano strategie e si fanno cambiamenti, si fanno aggiustamenti in corsa e si seguono delle linee guida e dei principi. Si può sbagliare qualche volta e per perseguire l’obiettivo finale si possono anche fare dei sacrifici, persino in termini di persone.
E ricordiamoci che l’erba del vicino spesse volte non è mai più verde della nostra. Calma e fiducia.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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