Un Milan a due velocità

Dottor Jekyll e Mr. Hyde. Il Milan di Champions e quello di campionato

Anche il più distratto dei tifosi rossoneri, e non solo quelli, avranno notato che il Milan di quest’annata è differente da quello dello scorso campionato. Ovviamente non stiamo parlando del fatto che lo scorso anno si è laureato campione d’Italia mentre ad oggi il titolo è praticamente del Napoli mentre i rossoneri hanno raggiunto con fatica il 4° posto in classifica.

Sarebbe troppo scontato fare un’osservazione del genere. Stiamo invece dicendo che ci troviamo di fronte ad un Milan impetuoso, coraggioso e pericoloso in Champions League e che grazie a queste caratteristiche ha raggiunto la semifinale del massimo torneo europeo dopo 16 anni mentre in campionato appare sotto tono e in alcuni singoli giocatori addirittura svogliato.

All’inizio di ogni nuova stagione sportiva si fanno sempre progetti per il raggiungimento di obiettivi, alcuni dichiarandoli pubblicamente ed altri coltivandone la speranza. Segretamente il Milan aveva come obiettivo quello di rivincere il campionato ma pubblicamente ha sempre dichiarato che gli obiettivi ufficiali erano il piazzamento finale in zona Champions nella classifica e un cammino più lungo possibile in Champions League quest’anno.

Come però detto in questo articolo di ieri del nostro Direttore, il Milan si trova a lottare per occupare uno dei tre posti rimasti disponibili in zona Champions insieme ad altre quattro squadre (Lazio, Juventus, Inter e Roma) e l’obiettivo minimo del 4° posto comincia ad essere difficile da raggiungere. Il Milan si trova ora davanti a 6 turni di campionato nei quali dovrà incamerare più punti possibili, a cominciare da quello di domani in casa contro la Cremonese, e vedere se dagli scontri diretti delle concorrenti qualcuno di loro di punti invece ne perderà.

Pioli si è detto fiducioso ma nel frattempo dobbiamo tornare a fare i conti con Dottor Milan e Mister Diavolo perché, guardando le ultime prestazioni di alcuni giocatori di importanza fondamentale come Rafael Leão o Theo Hernandez o Ismael Bennacer, si ha il sospetto che la loro testa sia fissa alle partite dell’Euroderby del 10 e 16 maggio.

È necessario però cambiare marcia e mentalità perché, come detto all’inizio, i numeri del Milan 2022/23 non sono così esaltanti: 24 punti nelle ultime 17 partite di campionato (media 1,4 punti a partita) e la speranza dei tifosi rossoneri è che la ferocia e la forza che il Milan profonde in Champions League la metta anche in campionato recuperando punti specialmente con le piccole … una pratica che ad altre squadre riesce benissimo.

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