Un solo attaccate non basta. Pioli lo ha fatto intendere bene

Quattro giorni alla fine del calciomercato

Olivier Giroud ieri ha fatto vedere ancora una volta che è davvero un cavallo di razza. In sole due giornate è in testa alla classifica marcatori con tre goal, uno segnato a Bologna e due su rigore ieri a San Siro contro il Torino. Nonostante la sua classe può tutti si rendono conto che il solo francese non può essere sufficiente ad affrontare una stagione che vede il Milan impegnato su tre fronti: campionato, Champions League e Coppa Italia. La posta in palio è alta e una stagione così intensa è troppo per un solo attaccante.

Noah Okafor non è un centravanti puro e già nelle prime uscite ha mostrato spesso di trovarsi meglio a fare l’attaccante esterno o al limite la seconda punta. I rossoneri quindi necessitano a tutti i costi di un altro bomber per poter puntare ancora allo scudetto ed anche ad andare più avanti possibile in Champions per non ripetere la situazione dello scorso anno quando Giroud ha dovuto fare gli straordinari per mancanza di alternative.

Inoltre, stando a quanto riportato da varie fonti, è probabilmente vicino a cedere Divock Origi allo Sheffield United. L’ex Liverpool è fuori dal progetto di Stefano Pioli (ieri era alla seconda mancata convocazione) e percepisce un ingaggio alto. Una sua cessione potrebbe aprire le porte all’acquisto di un nuovo centravanti.

La girandola dei nomi che si sono fatti in queste settimane è davvero vorticosa e alla fine uno di quelli, Romelu Lukaku, sembra che si accorderà con la Roma. E mentre Hugo Ekitike, 21enne del PSG che non trova spazio a Parigi e molto gradito a Geoffrey Moncada, sembra diretto verso la Premier League, rispunta il nome di Mehdi Taremi del Porto. La qualità dell’iraniano non si discute ed infatti i portoghesi continuano a chiedere 30 milioni per il suo cartellino anche se il contratto scadrà tra soli 10 mesi.
Il Milan offrirebbe 15 milioni più 3 di bonus, quindi la forbice è abbastanza ampia ma abbiamo già visto trattative che sembravano non sfociare in nulla essere improvvisamente sistemate sotto scadenza.

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