4 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Va di moda ripeterlo: “il Presidente che non ci mette la faccia” …

Gerry Cardinale in piazza Duomo a Milano durante i festeggiamenti per il 19° scudetto del Milan.

In tanti parlano ma quale è la realtà al di fuori del Milan?

Pensate: dopo quattro anni di gestione Elliott nei quali, con un lavoro immane ben coordinato tra tutti i reparti della società, si è usciti dal quasi fallimento, si è tornati in Europa (prima in Europa League e poi in Champions League), si è vinto uno scudetto … dopo tutto questo (e non è affatto poco in soli quattro anni) c’è ancora gente che dice “cosa si vuole pretendere da una squadra in cui il Presidente non esiste e non fa vedere la sua faccia” ….

Gente che pensa che sia ancora valida la figura del presidente/padrone, con le tasche imbottite di banconote, magari col sorriso sprezzante e il sigaro in bocca, che spende milioni come se fossero noccioline per comprare e stipendiare giocatori solo per il gusto di vincere … così, a fondo perduto.

Steven Zhang è il presidente dell’Inter, figlio di Zhang Jindong, proprietario della Suning Electronics che è la vera proprietaria della società nerazzurra.

L’Inter è uno degli “asset” della Suning (si chiamano così in finanza i beni di proprietà di un’azienda che possono essere monetizzati ed utilizzati per il pagamento dei debiti) e il padre ha messo il giovanissimo figlio come Presidente solo perché doveva mettere qualcuno della famiglia nel consiglio di amministrazione.

Ma non è che Steven possa decidere quando e quanto spendere per il mercato. Lo fa Jindong consultando il CdA della Suning in primis (tra le varie cose che decidono) e poi Steven consulta quello dell’Inter … e visti i risultati economici dell’Inter lo fanno pure male (l’ultimo bilancio parla di 480 milioni di perdita).

Fino ad un mese fa il presidente della Juventus era Andrea Agnelli ma il proprietario della società è la Exor, holding di proprietà della Giovanni Agnelli BV il cui proprietario è John Elkann. Stessa situazione di Zhang: come presidente si doveva mettere uno della famiglia … i milioni li metteva la Exor, dopo aver consultato due CdA e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Anche in questo caso milioni e milioni di perdita a bilancio.

Il Napoli del presidente/padrone Aurelio De Laurentiis ha chiuso per il terzo anno consecutivo il bilancio in perdita: 52 milioni (in miglioramento rispetto ai 59 dell’anno precedente) e ha guadagnato 57 milioni.

(Il Milan ne ha fatti 298 di milioni in ricavi…).

Il Napoli, tra cessione ed acquisti, ha speso 52 milioni per il mercato estivo nel 2022, mentre la spesa complessiva era di 70 milioni nel 2021.

Cosa ha vinto il Napoli finora? Forse, ma forse però, quest’anno sembra l’anno buono che potrà vincere uno scudetto.

Ma parliamo di un altro presidente americano che “ci mette la faccia e i milioni” : Rocco Commisso.

La Fiorentina ha chiuso il bilancio 2022 con una perdita di 47 milioni. Cosa ha vinto finora la Viola? Niente. E pensate che ha contenuto la perdita grazie alle plusvalenze.

Qualcuno addirittura è ancora convinto che Investcorp avrebbe potuto immettere del gran denaro per comprare fior di giocatori. Un fondo arabo che avrebbe comprato il Milan facendosi prestare i soldi dalle banche! Meglio un fondo americano che si fa prestare parte del denaro da un altro fondo americano (vendor loan, pratica comune in finanza).

La nostra opinione: Cardinale sta seguendo un programma di risanamento totale e di aumento dei guadagni che, aspettando la costruzione del nuovo stadio di proprietà, passerà giocoforza dallo sfruttamento del logo e della fama che ha il Milan nel mondo. Nel frattempo il Comune di Milano ed il Governo stanno discutendo sull’abbattimento o la conservazione di San Siro ed il Governo stesso sta discutendo al suo interno su questa cosa non solo tra governo ed opposizione ma anche all’interno della stessa maggioranza. Tutto questa cosa porta ad ulteriori ritardi sulla tabella di marcia. Una tabella che prevedeva l’inizio dei lavori già un anno fa e che ora invece sembra destinato ad essere spostato.

Il modello cal quale il Milan sta guardando è quello del Bayern Monaco. Lo scorso bilancio è stato per i tedeschi il 30° bilancio consecutivo con chiusura in positivo.

Ricavi a 665,7 milioni mentre l’incidenza dei costi dei giocatori, tra cartellini e ingaggi è stata di 324,1 milioni il costo, il 48% rispetto al fatturato, che diventa il 62% tenendo in considerazione anche i 94,4 milioni per gli ammortamenti. Segnale chiaro di come il monte ingaggi sia saldamente sotto controllo e anche le spese per i cartellini siano ampiamente nei limiti delle possibilità del club.

In una parola autosostenibilità e questa passa necessariamente da un percorso che all’inizio è fatto di piccoli passi. Nonostante i “piccoli passi” però il Milan è ritornato in Europa dopo 7 anni di assenza e ha vinto uno Scudetto dopo 11 anni.

Si tratta di avere ancora un po’ di pazienza … e smettere di pensare che ci vuole Paperone. Non è più il tempo dei Paperoni.

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