Veliz al Tottenham. Cosa sta cercando il Milan…

Dopo che per giorni la stampa sportiva insisteva dicendo che Geoffrey Moncada voleva Alejo Veliz del Rosario Central e lo voleva a tutti i costi, si è avuta conferma sia prima con Matteo Moretto di Relevo che poi ufficialmente tramite il canale TV argentino TyC Sports che il 19enne attaccante si accaserà al Tottenham. Un’operazione da 15,5 milioni di euro più un pacchetto di 5,5 milioni di bonus e il 10% destinato al Rosario Central sulla futura rivendita del giocatore.

Il Milan aveva avanzato un sondaggio contattando gli agenti del giocatore, il Torino si era invece spinto più in là offrendo al Rosario 6 milioni di euro. Ovviamente l’ha spuntata il Tottenham, ovvero la Premier League, che ha offerto quasi tre volte tanto. Inutile girarci tanto intorno, ad oggi la Premier (insieme alla Saudi Pro League) ha un potere d’acquisto molto maggiore di quello della Serie A e il Milan che ha intrapreso il percorso dell’auto-sostenibilità (riuscendoci bene finora) al momento non vuole scendere a patti per spendere queste cifre per un 19enne che (forse) potrà diventare l’erede di Lautaro Martinez.

Perché è questo che il Milan cerca. Giovani sì ma pagati al giusto prezzo. Quindi i rossoneri continuano a scandagliare il mercato alla ricerca del profilo giusto, che sappia coniugare nella sua persona sia il lato tecnico che quello economico. Un centravanti puro da affiancare a Olivier Giroud, giovane, di prospettiva, possibilmente oggi a costo contenuto.

Certa stampa sportiva ora si metterà a titolare come al solito “Milan beffato” oppure “Sfumato Veliz” ma in realtà, come detto prima, i rossoneri avevano solo avanzato un sondaggio giudicando evidentemente troppo alte le richieste economiche. Quindi su chi potrebbe puntare il Diavolo nelle prossime settimane?

Un profilo che piace allo scouting rossonero è quello di Elye Wahi, alternativa costosa ma con i numeri giusti. Wahi ha 20 anni, è alto 184 cm ed è punta centrale del Montpellier in Ligue 1 squadra nella quale la scorsa stagione ha giocato 33 partite mettendo a segno 19 goal e 6 assist e nella stagione prima ancora sempre 33 presenze con 10 goal e 2 assist. Segno evidente di crescita. È un centravanti che segna, ma è duttile e anche per questo piace molto a Pioli: all’occorrenza può giocare sia a destra sia a sinistra. I numeri ci sono ma il cartellino è abbastanza caro, si parla di 35 milioni di euro.

Cosa deve fare il Milan quindi? Quello che sta provando a fare già da qualche settimana. Dopo Rebic, dovrà riuscire a solite la rosa e i nomi sono quelli che ormai tutti conosciamo e cioè Messias, De Ketelaere, Ballo-Touré, Origi e forse Saelemaekers nell’ottica di risparmiare ingaggi e fare anche qualche plusvalenza. Solo così si rimarrà nel percorso di auto-sostenibilità brillantemente intrapreso e ci si aggiudicherà un attaccante con i canoni giusti.

Come sempre la concorrenza è tanta quando si tratta di giovani Top Talent. Ecco le parole del suo agente: «È un grande giocatore e potrebbe arrivare in Italia – ha spiegato ieri Francesco Cecere, agente italiano di Wahi, intervistato da Radio Sportiva – anche se è molto complicato perché c’è la concorrenza dei club inglesi e tedeschi. Dovremo essere bravi noi intermediari, ma anche le società a convincere i giocatori con i progetti perché si ha la tendenza a trascurare un po’ i giovani, che sono impauriti da questa cosa». E chi meglio del Milan ha un progetto serio tra le mani?

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Kevin Bonvi

All’anagrafe Kevin Bonvicini.
Malato rossonero, seguo il calciomercato del Milan.