Si vince grazie ad un colpo geniale e alle buone prestazioni i di qualche singolo … ma che pena!
La partita di ieri sera è stata davvero scialba: contestazione della Curva, una squadra priva di anima… Mettiamo tutto insieme, ed ecco il quadro di ciò che abbiamo visto. Ma quali sono gli aspetti negativi principali? Ancora una volta, assistiamo a una squadra che si ostina a giocare un tiki-taka sterile in difesa con Mike Maignan, indipendentemente da chi fosse in campo dall’inizio o subentrato. Va detto che alcune differenze si sono notate.
Calabria, subentrato al posto di Chukwueze, non ha migliorato la situazione; anzi, Chukwueze, almeno in un paio di occasioni, aveva mostrato qualcosa di interessante indirizzato verso lo specchio della porta. Theo, invece, subentrato per Jimenez (che aveva rilevato l’infortunato Leao), ha continuato con prestazioni opache come nelle ultime settimane, confermando ciò che ormai è chiaro a tutti: il suo rapporto con l’allenatore è in crisi.
Il Milan si è trovato di fronte a un Verona molto chiuso, un tipo di avversario che sappiamo essere ostico per la nostra squadra. Tuttavia, al di là delle difficoltà di creare azioni offensive, i rossoneri sono sembrati privi di idee e, cosa ancor più grave, assolutamente statici. Alla fine, i tre punti, vitali e sacrosanti, sono arrivati grazie a un’invenzione del magico duo Fofana-Reijnders. Il primo, dimostrando il suo valore, ha trovato uno spazio tra le linee gialloblù, servendo un filtrante che il secondo ha trasformato in gol con un tocco delizioso, senza nemmeno guardare la porta. È l’ottavo gol stagionale di Reijnders, un record personale raggiunto già a dicembre.
Un elogio speciale va a Jimenez che, anche ieri sera, ha offerto una prestazione di alto livello. Ha iniziato la partita come vice-Theo e l’ha conclusa come vice-Leao, risultando prezioso in entrambe le fasi. Ricordo a tutti che il giovane Alex gioca in Serie C (con un allenatore che, a mio avviso, deve ancora crescere molto) ed è naturalmente destro, quindi le sue performance sulla sinistra potrebbero essere limitate. Invece…
Tra gli undici in campo, promuovo senza dubbio Gabbia e Thiaw, ormai una coppia consolidata con un ottimo feeling, che hanno svolto un grande lavoro anche ieri. A questi si aggiungono Jimenez, Fofana e Reijnders, oltre a Maignan (ieri capitano), che, se non ricordo male, è stato messo alla prova solo un paio di volte. Leao stava facendo bene, muovendosi su tutto il fronte offensivo, ma l’infortunio non permette di valutarlo.
Per il resto? Nebbia fitta…
Siamo alla 17ª giornata su 38, praticamente a metà campionato, e il Milan di Paulo Fonseca è questo: una squadra senza identità. Nonostante le dichiarazioni della dirigenza – ieri è stato il turno del presidente Scaroni – e dello stesso allenatore, che ancora nella scorsa giornata parlava di puntare allo scudetto, è evidente che l’obiettivo massimo di questa stagione sarà entrare in Champions League. Ma qualcosa deve cambiare, altrimenti nemmeno questo traguardo sarà raggiunto.
Restano in ballo Coppa Italia e Supercoppa in Arabia, ma con un Milan in queste condizioni, è difficile immaginare un epilogo positivo.
Confermo quanto già espresso in precedenti analisi: il problema non risiede nei giocatori, ma nella guida tecnica. Se la dirigenza continua a sostenere questa scelta, allora il problema risiede nella competenza della dirigenza stessa. E qui punto il dito contro due figure: Ibrahimovic e Furlani. Il primo è il braccio destro di Cardinale, mentre il secondo, ex-Elliott, ambisce ai vertici della RedBird. Entrambi hanno scelto Fonseca e ora devono decidere: difenderlo a tutti i costi, mettendoci la faccia con squadra e tifosi, oppure fare un passo indietro e cambiare allenatore.
Lo ripeto: con una rosa come la nostra, allenatori come Gasperini o Palladino farebbero faville. Bisogna scegliere se perseverare in una scelta discutibile o ammettere l’errore e cambiare subito guida tecnica… tanto la stagione è già quasi compromessa.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
Scopri di più da RossoneroBlog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Altri articoli
La vittoria di Conceição
Conceição e il Milan. Buona la prima.
Milan-Genoa 0-0. L’umore è nero