Ne usciamo a testa alta!

La partita di ieri sera era per i tifosi milanisti un match dagli aspetti contrastanti: c’è chi in fondo sapeva fosse un derby ma si entusiasmava meno essendo di Coppa Italia e chi invece, come me, puntava la sua attenzione sul fatto che “in ogni caso” era un derby, punto e basta. Non so se questa differenza sia dovuta al fatto che uno possa essere un milanista di Milano e quindi sentire la rivalità cittadina in maniera differente da chi non lo è. Sta di fatto che questo derby l’abbiamo perso. Due partite perse nel giro di tre giorni. Ma, a mio parere, con grandi differenze. Premetto che giudicare una partita ed il lavoro di un allenatore dal divano di casa è sempre facile ma per me il Milan di ieri sera è stato nettamente meglio di quello di sabato contro l’Atalanta.

I ragazzi ieri hanno messo in campo grinta e voglia di vincere. L’episodio che ha condizionato la partita è stata l’espulsione di Zlatan. Fino a quel momento l’Inter ci ha impensierito ogni tanto ma noi abbiamo fatto altrettanto con loro. Le occasioni di Leão, Diaz e dello stesso Ibra prima del goal raccontano questa cosa. Dietro, Romagnoli in primis, Kjær e poi un gran bel Tomori hanno contenuto Lukaku e Sanchez che hanno combinato veramente poco.Theo e Dalot facevano la loro bella parte. Un Tatarusanu in formato “paratutto” completava il reparto. Goal di Ibra e andiamo al riposo con la litigata tra lo svedese e il centravanti belga nerazzurro. Poi arriva l’espulsione… arrivata per uno stupido fallo di Ibra.

Ecco, le cose sono cambiate da quel momento. Eravamo già partiti senza 7 giocatori contro una squadra al gran completo. Prima è capitato l’infortunio a Kjaer ma per fortuna ottimamente rimpiazzato da Tomori, attento e aggressivo non ha lasciato respirare Sanchez e si è dato da fare molto bene anche su Lukaku (tra l’altro, impressionante la progressione di corsa che ha questo ragazzo … se qualcuno gli scappava lo riprendeva subito). Poi Zlatan, croce e delizia , prima segna il goal di poi combina la stupidata. In 10 senza la torre di riferimento non potevamo fare altro che contenere ma ….. c’è un ma che alcuni non hanno voluto vedere e cioè che Conte per battere questo Milan, ridotto in 10, senza 7 giocatori di ricambio (alcuni fondamentali come Çalhanoglu e Bennacer) e sempre indomito, ha dovuto persino mettere in campo tale Eriksen che non ha mai considerato (dopo averlo tanto voluto, pagandolo 7 milioni a stagione) che , dopo il pareggio con un rigore abbastanza regalato (non c’era proprio), ha indovinato la punizione che ha dato il vantaggio ai nerazzurri.

Ecco dove sta la differenza tra il Milan contro l’Atalanta e quello di ieri sera.
Si dirà che Ibra non doveva fare quello che ha fatto: vero.
Si dirà che Meité era fuori dal gioco: vero (ma è appena arrivato da una squadra molto differente… e a chi lo critica oggi voglio solo ricordare quando criticavano Bennacer e oggi lo rimpiangono)
In ogni caso ieri sera ho rivisto il Milan che conosciamo ma dico solo una cosa: l’undici titolare con la panchina completa non l’abbiamo mai avuto se non in rarissime occasioni. Pioli sta facendo un lavoro splendido, combattendo contro Infortuni e Covid mentre Conte (ma il discorso vale anche per Pirlo) con una panchina al gran completo ha avuto in regalo la vittoria grazie alla punizione di un danese che lui relega in panchina sempre e poi ha la faccia di esultare come se il merito fosse suo.

Spiace avere perso il derby, spiace non essere più in Coppa Italia ma , stupidata di Ibra a parte (che comunque perdono per tutto ciò che ha fatto finora e che sta facendo e che comunque ha chiesto scusa a compagni ed allenatore) , per me ne usciamo a testa alta.
Concentriamoci su campionato e UEL e andiamo avanti.
FORZA RAGAZZI E FORZA MILAN

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