In genere un matrimonio si fa in due …

Concordo con le parole di Luca Serafini

Nel suo editoriale pubblicato oggi su MilanNews Luca Serafini, sempre preciso e attento nonché corretto nei suoi giudizi, parla dell’intervista che Paolo Maldini ha rilasciato ieri dal ritiro di Dubai. Tra i vai argomenti toccati la prima cosa che ha detto, dichiarazione di un uomo come Maldini sempre moderato nei termini ma che ha sempre perseguito ed ottenuto i suoi obiettivi, è di importanza capitale e cioè che il Milan non può accontentarsi dello Scudetto. Alias: le ambizioni dei rossoneri sono alte.

Tutti ormai sappiamo praticamente a memoria il mantra che il Milan predica ormai da quattro anni abbondanti, dopo l’avvento di Elliott: ambizioni che devono andare di pari passo con equilibrio nei conti ed auto-sostenibilità. E qui arriva il punto importante proprio per questo generi di aspetti. Si parla dei rinnovi.
Rispetto appunto solo a due anni fa ormai non è un segreto che il Milan cominci ad alzare l’asticella sul limite agli ingaggi dei suoi giocatori. Tutti i rinnovi fatti finora hanno visto importanti rialzi negli stipendi messi nero su bianco nei contratti e per quelli che sono in trattativa ci sono state offerte importanti.

In passato la dirigenza rossonera era arrivata ad offrire 8 milioni al portiere di Castellammare, quasi 6 milioni al turco proveniente dalla Germania e oltre 6 milioni all’ivoriano che ha sempre dichiarato amore al Milan. Ora è arrivato ad offrire di andare oltre al raddoppio dell’ingaggio per Bennacer e quintuplicare quello di Leão.
Però, come giustamente sottolinea Serafini, per fare un matrimonio bisogna essere in due.

Il portiere, il turco e l’ivoriano hanno scelto i diventare straricchi invece di “accontentarsi” di essere molto ricchi ma amati dal popolo rossonero e al centro di un progetto di rinascita che è palese sia ormai sotto gli occhi di tutti. Stiamo attendendo le risposte di Bennacer e Leão. Mentre per il primo sembra sempre che balli una cifra irrisoria e potrebbe invece essere affascinato dalle sirene della Premier League, per il portoghese la questione è molto intricata e si deve dipanare una matassa ingarbugliata da Joao Mendes che non vuole scontentare lo Sporting Lisbona e la penale che è dovuta – e pertanto vuole far andare Rafael per altri lidi – , Ted Dimvula avvocato francese ingaggiato dal padre Antonio Leão che invece vorrebbe risolvere la storia della penale facendo sì che Rafael rimanga rossonero ed il giocatore stesso che non vorrebbe andare, via.

Quindi cari Ismael e Rafael – curiosamente entrambi nomi rispettivamente di un angelo ed un arcangelo – l’ora dei rialzi è finita. Decidete cosa volete fare del vostro futuro e considerare il fatto che rimanendo in prospettiva potreste ottenere grandi soddisfazioni, oltre che ad avere l’amore incondizionato del popolo rossonero e stare davvero al centro di una squadra e di un progetto che dipende anche dalla vostra permanenza. Chissà se all’estero, Francia Inghilterra o Spagna che sia, la faccenda sarebbe la medesima. Il portiere di Castellammare e l’ivoriano in terra catalana ne sanno qualcosa ….

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