Daichi Kamada: un’analisi del giocatore

Perché il giapponese sarà più utile di Diaz.

Daichi Kamada, fantasista trequartista giapponese proveniente dall’Eintracht Francoforte e libero a parametro zero, dovrebbe arrivare entro una decina di giorni a Milan per firmare un quadriennale a 3 milioni netti a stagione per il Milan. Andiamo ad analizzare brevemente che tipo di giocatore Stefano Pioli avrà a disposizione.
Prima di tutto facciamo una comparazione tra Kamada e il giocatore che gli ha lasciato il posto perché ritornato al Real Madrid e cioè Brahim Diaz.

Uno dei problemi che il Milan ha avuto nella stagione appena conclusa è che spesso ha lottato con il centrocampista centrale offensivo, normalmente indicato cin il titolo di trequartista, che attaccava ma non difendeva bene. Il Milan gioca quasi sempre con la formazione 4-2-3-1 (4 difensori, 2 centrocampisti centrali, 2 ali esterne + 1 centrocampista offensivo e 1 punta centrale). Se il CAM cioè il centrocampista offensivo (Central Attacking Midfielder) non difende, mette in difficoltà i 2 centrocampisti centrali i quali non possono alimentare l’attacco e vanno in difficoltà perché costretti sempre a difendere. Si crea quindi un “buco” in mezzo al campo che mette in difficoltà tutti i difensori. Qui sotto potete vedere le heat map dei due giocatori a confronto dove si nota la netta differenza di raggio d’azione tra il giapponese e lo spagnolo.

Dal punto di vista tattico, Kamada ha più uno stile di gioco box-to-box, che ricorda quello che faceva Çhalanoglu per Pioli. Ricordiamo a tutti che per “box-to-box” si intende un giocatore capace senza fatica sia di attaccare che di difendere. Mentre Diaz era utilizzato da Pioli al centro dietro la punta ma le cose migliori le faceva vedere agendo spesso sulla fascia destra, Kamada agisce più centralmente ed è bravissimo a trovare spazio tra le linee e a ricevere la palla ai piedi.