L’opinione di Antonio Scibetta.
Milan Juventus di ieri sera ci lascia tanti, tantissimi spunti di riflessione. Inutile dire e parlare di chi come al solito “scende e poi risale sul carro“, ce ne sarebbero a migliaia , ma meglio sorvolare. Appare invece più significativo parlare degli attori in campo: a gennaio scorso si parlava “ma la Juve prende Vlahovic, e noi nemmeno un difensore “, ad agosto “la Juve fa sul serio, prende Bremer e noi non abbiamo il sostituto di Romagnoli “, per continuare con Di Maria e così via. Il tempo è sempre galantuomo, la società Juve che nei passati anni era avanti a tutti in strategie come quella dello stadio di proprietà, oggi non ha capito che i tempi sono cambiati.
Negli ultimi tempi non hanno azzeccato un mercato, hanno speso barche di soldi per l’ossessione Champions senza raggiungere l’obiettivo, persino l’investimento Ronaldo è stato un flop, non in termini sportivi, ma certamente economici, perché non vincendo la coppa non è rientrata in termini finanziari. Hanno prima preso De Ligt, strapagandogli uno stipendio folle, ora Bremer pagandolo più di tutti per strapparlo alla concorrenza, ma lasci ancora un Bonucci, che ha fatto il suo tempo da un pezzo, ad affiancarlo. Tutto quanto per dire che il tanto vituperato Milan ha imboccato, per forza o ragione, tra i primi la strada della sostenibilità e degli acquisti mirati e non solo acquisti di figurine.
Sono finiti i tempi in cui i Berlusconi mettevano mano al portafoglio, come continuano a fare gli Agnelli, con la loro cassaforte di famiglia, perché anche loro, come hanno fatto i figli del Berlusca, un giorno si romperanno di buttare soldi. Preferisco tenermi i miei Diaz, Kalulu, Gabbia Salamekers, De Ketelaere, Messias, Krunic che non saranno fenomeni ma quando entrano in campo danno tutto con rabbia e determinazione. Sbaglieranno le loro partite e faranno i loro errori, ma fanno parte di un progetto giovane e sano finanziariamente.
“Da giovani si vorrebbe tutto e subito, si pretenderebbe di tornare in campo un istante dopo la sconfitta, fosse pure la più cocente del mondo, per riscattarci e cancellarla. Invece è sbagliato. Anche le rivincite hanno bisogno dei loro tempi.” Una partita sbagliata è stata certamente quella di Londra, che ha rappresentato un colpo duro da digerire, ma oggi possiamo veramente dire che si è trattato solo di una serata storta, dove le gambe e la mente non giravano: vedremo martedì se gli inglesi sono veramente così tanto superiori. Potremmo parlare del silenzio e della pacatezza di Pioli e della presunzione di Allegri: la sua sventurata frase di qualche settimana fa è sulla bocca di tutti “togli al Milan 5 titolari e ne riparliamo“, si ne parliamo ma con i fatti non con le chiacchiere, probabilmente lo dirà al Napoli prossimamente. “L’unica miserabile rivalsa di chi non ha mai costruito niente nella propria vita è quella di sminuire l’operato altrui.”
Antonio Scibetta è un appassionato tifoso milanista, editorialista attento e preciso. Come gli altri collaboratori di questo sito è membro del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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