Ultima analisi dell’anno sulla partita del Milan dato il Mondiale in arrivo.
In questa sosta ci saranno tournee a Dubai ed altre amenità mentre 7 giocatori rossoneri saranno a disposizione delle rispettive nazionali.
I sette, ricordiamolo, sono: Theo e Giroud (Francia), Leao (Portogallo), Kjaer (Danimarca), Dest (USA), Ballo-Touré (Senegal) e De Ketelaere (Belgio).
Apro e chiudo un inciso: non considerando Kalulu un terzino ma un centrale, grazie a questi Mondiali tre dei nostri quattro terzini saranno impegnati in questa competizione… speriamo tornino in salute e pronti per ricominciare il 4 gennaio.
Comincio subito dicendo che ieri ho visto la partita allo stadio e poi, per meglio stendere questa analisi, l’ho rivista a casa in TV.
Prima di tutto devo osservare che in entrambi i casi ho visto un Milan penoso ma con la variante che allo stadio la sensazione di pena era maggiore. In TV, vuoi per le riprese vuoi per i commenti, sembrava meno peggio.
Il Milan ieri sera è partito a spron battuto, ha segnato un goal al 2’ con una bella combinazione Giroud-Leao e poi ci ha fatto vedere delle cose orribili fino al pareggio della Fiorentina (sfortunata deviazione di Thiaw nella nostra porta).
Ci si aspettava che quindi una scossa da parte dei nostri ragazzi, una reazione … che però non c’è stata.
Alla fine della prima frazione di gioco abbiamo pertanto accolto il fischio del direttore di gara con sollievo e abbiamo sperato in un secondo tempo differente.
Invece il film horror è proseguito. In particolare (cosa che non si è vista in TV) una difesa imbarazzante soprattutto nei due centrali, la palla arrivava spesso a metà campo e poi la si passava indietro a Tatarusanu del quale possiamo dire tante cose ma con i piedi non ci sa proprio fare e inoltre non ha mai uno straccio di idea su a chi passare la palla.
Indeciso fino all’ultimo (cioè fino a quando un avversario non gli correva incontro a pressarlo), gli ho visto fare rilanci su compagni che erano già pressati da due giocatori viola oppure lanci lunghi su Diaz il quale, per volere di natura, non può saltare oltre un avversario che lo supera di almeno 40 cm.
Il centrocampo ieri sera inesistente… Tonali e Bennacer due fantasmi. Solo Ismael oltre la metà del secondo tempo ha avuto una piccola ripresa.
Per fortuna è entrato Vranckx e, vuoi per caratteristiche o vuoi perché non gioca mai e vuole farsi vedere, finalmente quel reparto ha fatto vedere qualcosa di buono.
Infine l’attacco: Giroud, al contrario di Leão, ha fatto vedere che se pur convocato per il Mondiale ci si deve dar da fare per il Club per cui si lavora .
Rafael invece ha fatto il suo golletto (bello, per carità…) e poi si è fatto rivedere nella seconda metà dell partita peraltro “ciccando” clamorosamente un goal che in tempi normali non avrebbe mai sbagliato.
Origi è entrato? Ah sì.. è entrato ma è come se non ci fosse stato. Non è mai riuscito a prendere una palla su rilancio di un compagno e nemmeno una di testa.
Infine Diaz: evanescente e spesso insistente nel giocare la palla da solo a tutti i costi, poi perdendola.
Il vantaggio rossonero arriva quasi alla fine, c’è chi dice per merito di Vranckx e c’è chi dice per autogol di Milenkovic.
In ogni caso, vi ripeto, allo stadio abbiamo visto un film molto più “horror” che a casa … almeno questa è la sensazione che ho avuto.
Portiamo a casa i tre punti che ci permettono di mantenere il secondo posto in classifica, sperando che alla ripresa si vedrà un Milan totalmente differente.
Ai microfoni a fine partita si è presentato Paolo Maldini (Pioli assente per grave lutto familiare improvviso) affermando che il 2022 si è chiuso in maniera positiva e che la classifica parla di soli 2 punti in meno rispetto allo scorso anno con la differenza però che quest’anno c’è un Napoli che sta facendo cose straordinarie.
Tutto vero ma ribadisco che il prossimo gennaio sarà un mese fondamentale, nel quale il Napoli si dovrà confrontare con almeno tre big (Juve, Inter e Roma) e il Milan dovrà quindi approfittare per erodere punti e avvicinarsi ai partenopei qualora dovessero perdere qualche match.
In mezzo il maledetto Mondiale invernale che tante incognite regalerà a tante squadre.
Forza Milan.
FVCRN
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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