22 Novembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Casciavìt o Baüscia: per chi ancora ora non lo sapesse.

Perché i tifosi rossoneri vengono chiamati Casciavìt e quelli nerazzurri baüscia?

È una storia che molti tifosi rossoneri conoscono ma ancora non tutti. Capita ancora che qualche rossonero cada dalle nuvole quando si sente appellare con il nome di “casciavìt”, soprattutto quelli delle generazioni più recenti.

Come tutti sanno, e i veri milanisti lo devono sapere proprio tutti, il Milan nacque il 16 dicembre 1899 al Hotel des Anglais a Milano da un gruppo di inglesi ed italiani che intendevano diffondere il calcio nella nostra penisola ed in particolare nel capoluogo lombardo. Famosa la frase che Herbert Kilpin, inglese di Nottingham e fondatore del Milan, pronunciò quando si trattò di scegliere i colori del club: “Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari!”.

Un anno e mezzo dopo, il Milan era già campione d’Italia, grazie alla Finale tricolore vinta 3-0 sul campo del Genoa a Ponte Carrega, il 5 maggio 1901 e il club festeggiò nella sua sede che allora era presso la Fiaschetteria Toscana di via Berchet a Milano. La storia rossonera è ormai leggenda, esattamente come lo sono gli uomini che hanno contribuito a scriverla: presidenti, allenatori e calciatori. 

Tutti però, ahimè, sappiamo anche che successivamente (precisamente nel 1908) alcuni soci lasciarono il Milan per disaccordi e fondarono l’Internazionale F.C. È solo negli anni ’20 però che si comincia a parlare di casciavìt e baüscia … ma cosa significano queste due parole e perché sono state utilizzate per definire le due tifoserie?

In quegli anni le differenze di classe erano molto marcate e le due tifoserie, quella rossonera e quella nerazzurra, erano composte principalmente da persone appartenenti all’una o all’altra classe sociale di Milano o della Lombardia.

Essendo le due squadre figlie della medesima città, ovviamente i due termini sono derivanti dal dialetto milanese. Casciavìt significa cacciavite in riferimento al simbolo per eccellenza del lavoro operaio e manuale del proletariato cittadino, grande bacino della tifoseria milanista.
Baüscia invece significa letteralmente saliva e il riferimento era alla classe (a cui appartenevano in maggioranza i tifosi nerazzurri) originaria della cosiddetta “Milano bene” ovvero la borghesia o l’alta borghesia, quella sempre ben vestita, con un certo modo di parlare e che magari aveva il vezzo di portare ogni tanto alla bocca un fazzoletto per asciugarsi la saliva, appunto. Agli occhi dei proletari quindi erano dei gradassi.

Romanticamente al giorno d’oggi ci piace definirci casciavìt e chiamare l’altra parte i baüscia anche se le differenze di classe , almeno tra le due tifoserie, non esistono più.

Photo by Maglia Rossonera


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