22 Novembre 2024

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Fatti ed opinioni su AC Milan

Empoli-Milan 0-3: qualcosa sta cambiando

Nella mia ultima analisi riguardante la partita di Coppa Italia contro il Cagliari dello scorso 2 gennaio avevo concluso dicendo che qualcuno sicuramente avrebbe commentato la rotonda vittoria obiettando che di fronte il Milan si fosse trovata la squadra sarda che ad oggi è la terzultima in classifica. La mia obiezione invece in quel caso fu che con il Cagliari chiudemmo la partita sul 4-1 perché le squadre allenate da Ranieri non sono avvezze a mettere “il pullman della squadra davanti alla propria porta” ma in genere giocacano a viso aperto e che pertanto il banco di prova sarebbe stato l’incontro contro l’Empoli fuori casa in programma la domenica, cioè oggi.

Perché solitamente l’Empoli, così come il Sassuolo o come la Cremonese lo scorso campionato, sono invece squadre che tendono a schiacciarsi e fare massa davanti alla propria porta, facendo in modo poi di ripartire qualora vengano in possesso del pallone e tentare di colpire in contropiede.

Mi attendevo quindi una partita di questo tipo ma, con una nota di soddisfazione, devo dire che invece ho visto una buona partita con prestazioni davvero molto buone di alcuni singoli. I rossoneri iniziano nel migliore dei modi: finalmente si vedono palleggio, azioni manovrate, cambi di gioco, inserimenti con e senza palla.

Ecco perché a fronte di questo atteggiamento al 11′ , dopo un’azione davvero eccellente condotta da Rafael Leao che appoggia un pallone comodo comodo per Ruben Loftus-Cheek, arriva il goal del vantaggio. Il mio timore quindi di vedere l’Empoli tutto schiacciato nella propria metà campo per difendere la porta e provare la ripartenza non è esistito ma anzi è diventato un piacere perché l’Empoli si trovava in quella condizione a causa del fatto che il Milan non lo ha quasi fatto giocare.

Dopo il goal, la qualità del gioco espressa dal Milan continua e soprattutto non si vede affanno. C’è tranquillità in campo e al 29′ arriva l’episodio del rigore per mani in area, Segna il cecchino Olivier Giroud, che raggiunge così Berardi in seconda posizione nella classifica marcatori a 9 reti.

Nella ripresa il Milan spreca diverse occasioni per il terzo goal e poi cala verso il 65′ quando finalmente l’Empoli si fa vedere. Qualche tiro da parte dei toscani e poi da un attacco sprecato da parte loro parte un midiciale contropiede di Christian Pulisic, lucido e fresco come se fosse appena entrato, che serve a Chaka Traoré un bel pallone per il suo primo goal in Serie A, dopo quello in Coppa Italia contro il Cagliari di Ranieri. Per Capitan America 6 goal ma soprattutto 5 assist in poco più di 4 mesi da quando è in rossonero. Il Milan nelle ultime sei gare ha concluso con cinque vittorie e un pareggio e chiude il girone di andata di Serie A 2023-24 al 3° posto con 39 punti, frutto di 12 vittorie, 3 sconfitte e 4 pareggi in 19 partite: 35 goal fatti e 20 subiti.

Dicevo che la squadra ha avuto un bel gioco corale ma alcuni singoli mi hanno deliziato. Innanzitutto mi ha fatto un enorme piacere vedere giocare molto bene Theo Hernandez ancora una volta nel ruolo di difensore centrale: zero errori, alcuni salvataggi importanti e le sue sgroppate ogni tanto che hanno creato scompiglio. Un leader. Poi Loftus-Cheek ha dimostrato che la classe non è acqua. Quando sta bene è veramente mezzo centrocampo da solo. Oggi non solo ha segnato ma ne ha pure tentato un altro in mezza rovesciata. In coppia con Tijjani Reinders che, pur avendole finora giocate tutte ma proprio tutte, sta innalzando il livello delle sue prestazioni perché finalmente nella posizione corretta in campo, quindi non più spalle alla porta o incursore ma vero “box-to-box” di costruzione … d’altronde sia lui che Loftus-Cheek non erano stati acquistati per questo scopo? L’olandese in compagnia dell’inglese ha triplicato il numero di passaggi nelle ultime 3 partite.

Parlare di Leao sarebbe superfluo: sono anni che diciamo che quando vuole risolve le partite da solo … e anche oggi l’ha dimostrato. Infine gongolo per Chaka Traoré e gongolo ancor di più all’idea che stiamo facendo crescere alcuni ragazzi con potenziale e classe da vendere: parlo appunto di Traoré ma anche di Jan-Carlo Simic, Kevin Zeroli, Alex Jimenez (meglio sulla sinistra che sulla destra … ma forse stava eseguendo delle consegne ben precise) e il giovane Bartesaghi (oggi un po’ in ombra ma solitamente ottimo elemento).

Come l’analisi dello scorso 2 gennaio, concludo con la medesima domanda: il Milan è guarito? La risposta è la medesima e cioè non lo so ma alcuni miglioramenti sono visibili, il 3° posto è consolidato e la distanza con Fiorentina e Bologna è aumentata. Bene così.



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