Il commento di Matteo Battisti
Inizia non al meglio la stagione dei nostri ragazzi, che dopo essersi trovati sotto di due gol contro un Torino esuberante, riescono a tenere testa alla partita e con orgoglio raggiungere un pari quasi insperato.
Le considerazioni da fare sono molte, partendo in primis dalle scelte, ai nostri occhi discutibili, del nuovo tecnico Paulo Fonseca. La dubbia decisione di schierare il jolly Alexis Saelemaekers come terzino di sinistra non si è rivelata delle migliori, con il belga che per tutta la partita si è ritrovato a faticare sulle accelerazioni di Bellanova.
La squadra in sé non ha avuto un approccio sbagliato alla partita, ma i continui errori individuali in difesa hanno determinato l’andamento della nostra prestazione.
Argomento delicato è quello di Malick Thiaw, difensore giovane con una buona presenza fisica in campo, che però tende a commettere qualche errore sia in fase di possesso che in fase difensiva. Non mettiamo in dubbio le buone doti del ragazzo, ma purtroppo ha ancora tanta strada da fare e per il bene della squadra sarebbe più opportuno dare una chance al difensore italiano Matteo Gabbia, il quale ha dimostrato numerose volte di poter essere un giocatore da Milan. Aspettando il serbo Strahinja Pavlovic.
Per quanto riguarda l’attacco non bisogna essere pessimisti come molti commenti che si leggono. Siamo pericolosi, costruiamo azioni e arriviamo in porta. Il tassello mancante è spesso il gol che sembra quasi una maledizione per giocatori come Rafael Leao.
Si è visto però un ampio spiraglio in Alvaro Morata, autore del primo gol rossonero e protagonista della rimonta. Se sia stata una scelta giusta o sbagliata puntare sullo spagnolo è ancora tutto da vedere, ma la partita di sabato ha notevolmente alimentato le nostre speranze in lui. Abbiamo visto un giocatore che suda per la maglia e non si limita a svolgere il proprio compito. La mia idea è che ogni squadra morirebbe dalla voglia di avere un giocatore pronto a sacrificarsi per raggiungere la vittoria. Degli esempi consoni sono Patrick Cutrone o Fabio Borini, nomi che non fanno spiccare l’entusiasmo nei tifosi ma che comunque ricorderemo sempre come dei guerrieri pronti a lottare e sudare per la maglia ed i colori di cui siamo innamorati.
In conclusione, siamo sicuri di poter affermare che la squadra ha voglia di tornare a vincere. Bisogna essere pazienti, non dare giudizi affrettati e sostenere sia i giocatori che l’allenatore. Teniamo ancora un occhio aperto al mercato che potrebbe regalarci, oltre a Fofana, anche l’acquisto di un nuovo centrocampista o chissà un nuovo attaccante.
Si vince si perde ma sempre forza Milan.
Mi chiamo Matteo Battisti, ho ventidue anni e sono un grande appassionato di calcio e tifoso rossonero. Studio presso l’Università degli Studi Roma Tre per il corso di laurea di Scienze della Comunicazione.
Il mio sogno è quello di poter un giorno entrare a far parte della redazione di una testata rossonera. Nel mentre coltivo la mia passione per il giornalismo, la comunicazione e soprattutto per il Milan.
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