2 Novembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Dopo sette giornate il cammino del Milan è già compromesso?

L’opinione di Antonio Scibetta

Certamente questa è la domanda che si stanno ponendo tanti tifosi rossoneri. Per rispondere ed ipotizzare futuri scenari cerchiamo di evidenziare alcuni dati statistici:
la squadra che ha vinto il campionato negli ultimi anni ha realizzato un minimo di 82 punti (Milan 2010/11), e un massimo di 102 punti (Juventus 2013/14); ricordiamo che i punti a disposizione totali sono 114 per 38 giornate totali. In mezzo troviamo i 90 punti del Napoli 2022/23, 94 punti dell’Inter 2023/24, 86 punti del Milan 22/23.

Negli ultimi 10 anni le squadre vincitrici dello scudetto hanno subito un massimo di quattro,  cinque sconfitte in totale, con una perdita dal monte punti, esclusi eventuali pareggi di 12, 15 punti, con una base di atterraggio a  102 e 99 punti.

Il Milan nella stagione in corso ha già dilapidato 10 punti su 21, quindi ipotizzando il quasi impossibile, che da ora in avanti li vincesse tutte potrebbe arrivare a 104 punti; considerando il minimo di 86 punti del Milan 22/23, avrebbe ancora un bonus di 18 punti, se consideriamo lo score dell’ultimo campionato vinto dall’Inter, solo 10 punti.

Tenendo  presenti  altresì, le sconfitte medie degli ultimi campionati 4, e che già alla settima ne ha incassate 2, avrebbe a disposizione altre 2 sconfitte e due pareggi. Ipotizzando il campionato 22/23, in cui si è realizzato lo score più basso e considerando altre due sconfitte a disposizione, avrebbe a disposizione solo altri sei pareggi. 

Tutte queste brevi statistiche dimostrano che il Milan per avere qualche  chance dovrebbe non più perdere nel girone di andata, e non fare più di altri tre pareggi: numeri alla mano pare impresa impossibile

Purtroppo il detto “il buongiorno si vede dal mattino”, è sempre valido, per non dire” che chi ben comincia è a metà dell’opera”. Chiaro che nessuno vuol far l’uccello del malaugurio, ma i numeri ad oggi sono impietosi. L’ottimismo è il sale della vita, ma a volte bisogna guardare in faccia la cruda realtà.  A volte ““Si vive di illusione per non morire di realtà.”


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