12 Dicembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto

Credo di aver fatto un post con un titolo simile nella scorsa stagione e già questo mi porterebbe a pensare che la tanto attesa rivoluzione non c’è ancora stata, visti gli argomenti che vado a trattare.

Chi mi legge sin dall’inizio sa che tendenzialmente sostengo la squadra e tutti i suoi effettivi fino a che il disastro non diviene proprio conclamato. A quel punto apro il sacco delle magagne e le elenco una per una, sperando che nella stagione successiva non si ripetano.

In molti si lamentano di come sta andando la stagione ed anch’io ultimamente ho cominciato a fare le pulci alla società, all’allenatore … ma non ai ragazzi, perché è mia opinione (ripetuta mille volte) che nelle massime serie dei campionati più importanti d’Europa non esistono brocchi ma solo giocatori male impiegati. Infatti proprio pochi giorni fa ho fatto anche un paio di esempi che non sto ora a ripetere.

In effetti speravamo che questa stagione iniziasse decisamente meglio e quindi avremmo tutti la tendenza a vedere il bicchiere mezzo vuoto. Voglio però fare un esercizio di positività e provare va vedere se troviamo qualcosa di buono nel percorso fatto finora.

Innanzitutto distinguerei il percorso in campionato da quello in Champions League. 
Per quanto riguarda il primo, guardando la classifica vedo che il Milan è attualmente 7° e ha ancora una partita da recuperare, quella contro il Bologna. Virtualmente potremmo dire che se l’avessimo giocata e vinta adesso saremmo a -3 punti dalla Juventus. 

Non vado a fare altri esercizi virtuali o voli pindarici facendo pronostici sulle prossime partite fino alla sosta natalizia, sia nostre che delle avversarie, perché visto come sta andando si rischierebbe solo di fare pessime figure. Diciamo solo che alla giornata 15, non la prossima ma quello dopo, incontreremo in casa sua l’Atalanta schiacciasassi di Gasperini.
Sarà una partita durissima ma nello stesso turno la Juventus se la vedrà con il Bologna (ad oggi appena dietro di noi in classifica) e la Lazio con la capolista Napoli, giusto per nominare le due sopra di noi in classifica e con le quali dobbiamo fare i conti.

Se riuscissimo ad avere un po’ più di continuità e il Dio del Calcio ogni tanto facesse perdere anche qualche punticino alle nostre avversarie, potremmo incamminare la stagione in un modo diciamo più costruttivo.

Circa il cammino in Champions League, possiamo dire che anche in questo caso le cose si stanno incamminando nel giusto verso. Come in Serie A in cui abbiamo delle sorprese che non ci aspettavamo si manifestassero in maniera così eclatante (vedi alla voce Atalanta e Fiorentina), anche in Champions le sorprese non mancano e se le confronto con il nostro Milan riesco comunque a trovare qualche risvolto positivo.

Il Milan è ad oggi 16° con 9 punti in classifica (frutto delle ultime tre vittorie consecutive), in compagnia del trittico Bayern München / Benfica / Atletico Madrid e teoricamente, dopo aver perso con le temibili Liverpool e Leverkusen, potrebbe riuscire ad avere un cammino che lo potrebbe portare nelle prime 8 che accedono al turno successivo evitando i playoff. 

Al momento c’è solo 1 punto che separa il Milan dall’ottava in classifica (AS Monaco), la lotta è ovviamente cruenta perché davanti a noi e dietro il Monaco ci sono oltre alle tre summenzionate anche Lille, Brest, Sporting Lisbona e Aston Villa.

Ma, come si suol dire, mai dire mai. È vero che nell’ultimo turno lo Sporting ha subito un risultato quasi tennistico (ha perso per 5-1 con l’Arsenal) e l’Atletico Madrid ha vinto con un risultato simile (6-0 allo Sparta Praga) ma l’Aston Villa non è andato oltre lo 0-0 con la Juventus mentre il Benfica le ha suonate al Monaco.

Le cose quindi cambiano in continuazione ed anche in maniera repentina. Trovarsi insieme a Bayern, Atletico e Benfica ed osservare che dietro di noi ci sono Manchester City (17°), Juventus (19°), Bruges (22°) e Real Madrid (24°) è comunque una cosa positiva e se le giochiamo come contro gli spagnoli di Carlo Ancelotti, non ce n’è per nessuno.
Il tutto poi considerando che un sedicente squadrone come il PSG è con un piede fuori dai giochi.

Finora ho parlato di ciò che posso scovare a livello di elementi positivi. Ovviamente come sempre tutto ha un rovescio della medaglia e la medaglia rossonera ci dice che la quadra in campo ancora Fonseca non l’ha trovata.
Il suo Milan in Champions ha segnato 10 goal e ne ha subiti 8 mentre in Serie A ne ha segnati 20 e ne ha subiti 14.

Dopo 13 giornate di campionato e 5 di Champions il Milan si è fatto trafiggere per ben 22 volte mentre ci sono altre squadre che campano sul fatto che di goal ne segnano sì pochi ma ne subiscono anche pochi. 
Con questo sistema comunque si trovano in posizione molto alte in classifica come ad esempio il Napoli (9 goal subiti) o la Juventus (7 goal subiti) in campionato, oppure l’Atalanta (1 goal subito) o l’Inter (zero goal subiti) in Champions League … una cosa che non fanno in campionato dove ne hanno subiti molti più (ma ne hanno segnati uno sfracello).

Il punto debole del Milan quindi non è tanto l’attacco che comunque complessivamente ha segnato 30 goal, quanto il fatto che non riesce ad evitare di farsi bucare ad ogni piè sospinto.
Il motivo? Ne ho già parlato e torno a ribadirlo.

Una squadra che attacca molto e lo fa quasi contemporaneamente con tutti i suoi effettivi di movimento è normale che si scopra e venga infilata, soprattutto con un centrocampo a due che vede uno dei due essere più propenso all’attacco che alla difesa. Se ci aggiungiamo il fatto che questo continuo movimento di attacco e difesa riguarda anche gli addetti all’attacco (punta ed esterni) è evidente che questo va a diminuire le possibilità che questi ultimi siano più presenti in zona di difesa avversaria e quindi a diminuire il potenziale numero di goal da segnare.

Chiudo con una piccola considerazione. Ieri Milan Futuro ha vinto una gran partita contro la Torres, che ha 17 punti in più in classifica e 10 anni in più di età media. Grazie a ciò si è garatito l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia C.
Ribadisco il concetto: nel girone B della serie C la Torres è quarta con 29 punti, il Milan Futuro è diciottesimo con 12 punti. L’età media della Torres è di 26,9 anni, quella del Milan Futuro di 19,7.
Doveva essere quindi una partita senza storia che ci avrebbe mostrato l’ennesima debacle di Milan Futuro.

Cosa ha fatto Bonera per ribaltare la storia?
Nel progetto della dirigenza rossonera Milan Futuro dovrebbe essere il serbatoio di giovani da formare perché alcuni di loro possano approdare in prima squadra nel giro di qualche mese e, per fare in modo che questa transizione possa essere velocizzata, il tipo di gioco e di modulo dovrebbero essere gli stessi di quelli utilizzati da Fonseca.

Bonera invece ieri ha deciso che contro una Torres più forte avrebbe schierato la sua squadra con una novità di modulo abbastanza vistosa: davanti a Lapo Nava, c’era infatti una difesa a tre, formata da Zukic, Minotti e Coubis; un centrocampo a cinque, con Bartesaghi e soprattutto Jimenez esterni a tutta fascia, Malaspina e Vos interni e Stalmach playmaker; Sia e Longo davanti.
Risultato?
Il Milan Futuro di Bonera, capace fin qui di segnare solo 13 goal, ha ben contenuto la prolifica (24 goal) e ben più esperta Torres e ha vinto grazie ad una meravigliosa azione di Sia che ha segnato il goal vittoria. 

Ergo, se il modulo che ho non funziona … lo cambio e adatto la squadra all’avversario che ho di fronte! 
Per inciso “gli adulti” della Torres (4ª in classifica di Serie C Girone B) non si aspettavano una prestazione così importante dai “ragazzini” di Milan Futuro (18° e terzultimo), si sono innervositi e grazie ad una gomitata rifilata da Diakite a Coubis sono pure rimasti in 10.

Caro Fonseca… il bicchiere mezzo pieno potrei anche vederlo pieno di più , se solo si capisse che ci si deve adattare alle caratteristiche dei propri giocatori e conseguentemente a quelle degli avversari.


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