
Stefano Pioli, allenatore del Milan. Il primo titolo per lui lo scorso campionato con il 19° scudetto rossonero.
Denigratori zitti e muti. È ora di finirla.
Lasciatemi spendere due parole per l’uomo che vedete nell’immagine sopra.
Ieri sera ero a San Siro. Al fischio d’inizio io e l’amico che avevo a fianco abbiamo notato subito una cosa: la difesa era schierata a tre, Pierre a sinistra, Matteo al centro e Fikayo a destra.
Prima sopresa 😮… e seconda sorpresa Gabbia in campo e in una difesa tre 😲 …
– “Scusa, ma Theo dov’è?”
– “Eccolo là, a centrocampo … ma proprio al centro!” 😮
– “E allora Sandro?”
– “Guarda, è lassù di fianco a Giroud , al posto di Sandro c’è Theo e al posto del trequartista c’è Pobega !!” 😮
– “E a destra c’è …. Brahim!” 😮😲
– ” Ma … contro la Juve andiamo a fare gli esperimenti?”
Alla fine sappiamo come è andata: ancora una volta Mister Pioli ha preparato la formazione giusta, studiando bene come l’avversario si sarebbe disposto in campo. Ha imbrigliato il 4-4-2 di Max Allegri costringendo i loro laterali a guardarsi bene da Leao a sinistra e Brahim a destra, impegnando i loro difensori con un centrocampo fisico composto da Theo e Tommaso e con Ismael che ha fatto vedere tutta la sua classe.
A risultato ottenuto, nella ripresa ha disposto il Milan ancora con il classico 4-2-3-1 facendo ritornare Theo e Fikayo nella loro posizione naturale e risparmiando Olivier e Brahim inserendo Divock e Charles, in vista della partita di martedì contro il Chelsea.
Tutto questo per dire alcune cose. Prima di tutto ormai deve essere chiaro a tutti ma proprio tutti che Stefano Pioli è un allenatore moderno (pur non essendo ormai npiù un giovanotto) e molto preparato. Il nostro Mister alla sua età studia in continuazione, si prepara costantemente e se c’è da cambiare la formazione in funzione dell’avversario … lo fa punto e basta. Non importa chi ha in campo, lui farà sempre il massimo per ottenere il massimo dai suoi giocatori.
Poi è chiaro che la partita storta contro gli inglesi, arrivata in una serie di partite ogni tre giorni e con l’infermeria mezza piena, ci può stare. E ci può anche stare che Pioli (ma non solo lui – parlo della dirigenza) sia perfettamente cosciente che la rosa allestita per quest’anno sia stata fatta in funzione degli obiettivi stagionali dichiarati (possibile scudetto della stella e superamento degli ottavi di UCL) e di quelli finanziari (pareggio di bilancio e nessun debito). Si rende conto quindio che quanto sta ottendendo dai suoi ragazzi sia perfettamente in linea con gli obiettivio di cui sopra.
Però signore e signori, lasciatemi dire anche una cosa: io penso che stia dimostrando di essere un allenatore che potrebbe stare tranquillamente sulla panchina di moltissime altre squadre ma …. ce l’abbiamo noi e ce lo dobbiamo tenere stretto! Quest’uomo prende uno stipendio di 2 milioni l’anno e ieri sera ha letteralmente stracciato il più “blasonato” e celebrato Max Allegri che di milioni, se non erro, ne prende ben 7 da Agnelli!
Lunga vita (anche sulla panchina del Milan) a Stefano Pioli!
PIOLI’S ON FIRE‼️🔥🔥🔥

Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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