2 Novembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Il Milan ed i grandi rimpianti

Da sx a dx: Pierre Kalulu, Sandro Tonali e Daniel Maldini

Quali giocatori rimpiangere per davvero e quali invece possiamo non rimpiangere più

I tifosi rossoneri stanno aspettano con una leggera ansia la prossima partita del Milan che si giocherà a San Siro sabato 19 ottobre alle 18.00 contro una Udinese in grande forma. Con ansia perché le pessime prestazioni dei giocatori agli ordini di Paulo Fonseca, prima a Leverkusen ma soprattutto poi a Firenze, ancora bruciano e si ha il timore che la sosta per la Nations League non abbia aiutato i rossoneri a trovare la giusta concentrazione in vista sia dell’Udinese che il martedì successivo contro il Club Brugge in Champions League.

Ecco quindi che in queste due settimane in assenza di partite di campionato o in Europa, i tifosi milanisti hanno cominciato a guardarsi indietro e a pensare quali giocatori il Milan ha venduto o prestato e quali ha fatto arrivare in questa stagione. Le prestazioni davvero insufficienti fornite finora da Emerson Royal hanno fatto rimpiangere il presti beffardo alla Juventus di Pierre Kalulu, mentre in Nazionale Sandro Tonali ha dato il meglio di sé mentre Daniel Maldini ha esordito contro Israele.

Attendiamo quindi, come dicevo, con un pizzico d’ansia la partita di sabato però vorrei dirvi per quale motivo non tutti i giocatori ceduti recentemente siano giocoforza da rimpiangere. 

DANIEL MALDINI

Il piccolo Maldini ha esordito in Nazionale perché Spalletti ha apprezzato le discrete prestazioni fornite in 7 partite con il Monza. Spalletti è un allenatore comunque attento ai giovani e vediamo come questa avventura proseguirà.
Come dicevo Maldini junior è uno dei rimpianti dei tifosi rossoneri. Vale la pena di ricordare che “le vedove”, così vengono soprannominati i tifosi facili al rimpianto per qualsiasi ex, hanno pianto anche per Brescianini al suo primo 7 in pagella (poi sparito) così come in passato per altri giocatori.

Anche per il giovane Daniel bisogna andare con i piedi di piombo. Il ragazzo ha delle buone qualità, questo non si discute, ma direi che il Milan può fare a meno delle sue prestazioni. In primis perché al Milan non può trovare spazio (e questo è forse il motivo principale per il quale è stato ceduto) e in secondo luogo perché la sue prestazioni sono state buone, certamente, ma non in grado di pesare sull’economia della squadra.


Come si può vedere sopra dai dati estrapolati dal portale Transfermarkt, Maldini in 8 partite (7 in campionato e 1 in Coppa Italia) ho segnato 1 solo goal e fornito 1 solo assist. Ancora poco per considerarlo un ottimo giocatore o comunque un rimpianto.
In ogni caso col Milan ha diritto al 50% sulla futura rivendita e ad un diritto di prelazione qualora volesse ricomprarselo.

PIERRE KALULU

Per il nostro Pierino, giocatore al quale siamo tutti affezionati, vale in parte il discorso fatto per Daniel Maldini. Non tanto sulle prestazioni, che prima dell’importante infortunio – specialmente nell’anno dello scudetto – furono davvero importanti, quanto sul fatto che se è vero che Pierre può anche giocare come terzino di fatto si è trasformato in un centrale a tutti gli effetti. Infatti alla Juve, complice anche l’infortunio di Bremer, è quello il ruolo che svolge in campo. Considerare Kalulu come terzino ormai non si può più anche se quella è la posizione d’origine con la quale ah iniziato la sua carriera.
Al Milan non potevano garantire una titolarità fissa (o quasi) al francese. La dirigenza rossonera ha preferito acquistare Strahinja Pavlovic mentre come nella scorsa stagione Matteo Gabbia continua a sfornare prestazioni molto positive. In batteria poi ci sono Fikayo Tomori e Malick Thiaw, sul quale evidentemente il Milan intende ancora contare.

Prendiamo in esame le prestazioni tanto decantate di Kalulu alla Juventus e quelle di un centrale rossonero che ha giocato più o meno lo stesso minutaggio del francese, cioè Pavlovic.

Possiamo vedere che Kalulu supera il serbo per quanto riguarda le voci Passaggi (Pass) e Passaggi Progressivi (Prog Pass) ma Pavlovic stravince di gran lunga circa le voci rimanenti cioè Passaggi Progressivi (Prog pass), Azioni Difensive (Def actions), Duelli Difensivi (Def duel %) e Duelli Aerei (Aerial%), che personalmente reputo le doti principali che deve avere un centrale che gioca nel Milan.
Con questo non sto dicendo che Kalulu sia scarso ma che ci sono i motivi per i quali al Milan non potevano garantire la titolarità che il francese chiedeva. 

A chi obietta che avrebbe potuto rimanere e fare concorrenza a Royal posso solo rispondere che il brasiliano è stato fortemente voluto anzi, era già stato inseguito dal Milan sin dai tempi di Maldini e Massara. All’epoca non se ne fece nulla perché il Tottenham chiedeva 25 milioni. Il Milan in questa stagione lo ha preso a 15. O gli diamo il tempo di ambientarsi e dare il meglio di sé oppure continuiamo a dire che tutti, da Maldini e Massara a Ibrahimovic e Moncada, hanno preso un abbaglio.

SANDRO TONALI – Il vero impianto

Chi davvero può essere considerato un rimpianto è il nostro Sandrino. Il 12 ottobre 2023 lasciava il ritiro di Coverciano dopo il blitz della polizia per il caso scommesse. Il Milan lo aveva ceduto in estate al Newcastle, città nel profondo nord dell’Inghilterra appena sopra quella Middlesbrough che abbiamo conosciuto grazie al fatto che ci giocò Fabrizio Ravanelli ex-Juventus e dove Sandro è stato accolto come un beniamino dai tifosi dei Magpies. Un anno dopo è un giocatore completamente ritrovato che brilla sia nel centrocampo della squadra inglese che in quello della Nazionale di Spalletti. 

Tonali oggi può essere considerato davvero l’unico vero rimpianto milanista. Forte, completo e soprattutto rossonero vero dato che conosciamo tutti la sua fede milanista sin da quando era bambino. Oggi Tonali farebbe davvero comodo al Milan per tutte le caratteristiche che ho descritto. Il sogno di molti, me compreso, è che un giorno faccia il classico ritorno da figliol prodigo ma sul breve la vedo davvero difficile.
Nel frattempo al Milan, con i 70 milioni ottenuti dalla sua cessione al Newcastle, hanno rinforzato la squadra e ora si stanno guardando intorno per un rinforzo che abbia più o meno le sue caratteristiche.

Certamente Tonali e Fofana si completerebbero parecchio, come si può vedere dall’immagine qui sopra. Le caratteristiche nelle quali uno è più debole, sono compensate dall’altro e viceversa. Ad oggi il nome più gettonato per un nuovo innesto nel centrocampo rossonero è quello di Morten Frendrup

Il suo costo è di 20 milioni di euro, cinque volte tanto rispetto alla cifra che il Genoa pagò nell’estate del 2022 al Brondby. Però la formula del prestito con obbligo è quella che solitamente ha permesso al Milan di ottenere i giocatori giusti. 

L’immagine qui sotto mostra come le caratteristiche di Frendrup e quelle di Tonali siano molto simili (anzi Frendrup ha caratteristiche difensive più spiccate di quelle di Tonali) e quindi, tornando a ciò che ho detto poc’anzi, l’intesa con Fofana sarebbe davvero buona.



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